La frutticoltura si trova di fronte a nuove sfide da fronteggiare a causa dei cambiamenti climatici e alla necessità di ridurre l’impatto ambientale delle produzioni, provocato dall’utilizzo degli agro-farmaci.
L’unica strada da percorrere è quella di affidarsi all’innovazione, pianificando le attività in campo in modo sempre più preciso, grazie al supporto della consulenza di agronomi specializzati.
Advice&Consulting propone un’efficace linea di difesa antiparassitaria e funginea, selezionando i migliori prodotti sul mercato e garantendo il mantenimento dell’equilibrio naturale delle piante.
La strategia di difesa proposta è basata su una conoscenza approfondita della biologia delle malattie, sia funginee, sia causate da insetti, salvaguardando gli insetti utili come aiuto agronomico e sfruttando al massimo le qualità di ogni singolo prodotto chimico.
CRITERI PER LA CONCIMAZIONE MINERALE (N – P – K)
Advice&Consulting consiglia di eseguire la concimazione basata sul principio della restituzione, vale a dire di apportare un quantitativo di concimi minerali corrispondente a quello asportato con la produzione, tenendo conto che foglie e legno di potatura devono essere frantumati e lasciati nel campo. Questo principio può essere adottato per tutte le cultivar, fin dall’anno di impianto, considerando che la giovane pianta aumenta il suo peso e il volume produttivo di 15-20 volte nei primi 3-4 anni, per rendere possibile il massimo volume di produzione a partire dal 4° anno.
MIGLIORAMENTO DEL CONTENUTO DI SOSTANZA ORGANICA
Nei primi due anni si consiglia di ricorrere ad acidi umici, distribuiti attraverso l’irrigazione a goccia. In seguito, sarà sufficiente tagliare, frantumare e lasciare in loco l’erba cresciuta nell’interfila.
MICROELEMENTI
Advice&Consulting consiglia l’utilizzo di B-boro, Zn-zinco e Mn-manganese per le applicazioni fogliari, e l’utilizzo di Fe-ferro nella fertirrigazione.
CONCIMAZIONE CHIMICA IN FERTIRRIGAZIONE
Grazie alla fertirrigazione è possibile sfruttare appieno i vantaggi dell’irrigazione a goccia. Considerando il suolo come un semplice supporto per le radici delle piante è necessario provvedere alle necessità nutrizionali attraverso l’irrigazione con concimi solubili. La fertirrigazione è quindi da preferire rispetto a quella con granulari al suolo in quanto è necessario utilizzare circa il 25-30% di concime in meno.
Advice&Consulting consiglia di scegliere la fertirrigazione perché:
- è più efficiente in quanto le radici assorbono meglio il nutrimento dalla soluzione acquosa circolante nel terreno;
- è possibile somministrare il fertilizzante in modo frazionato durante la stagione, seguendo le necessità delle piante;
- vengono diminuite le possibili perdite da dilavamento causate dalle piogge;
- i concimi in cristalli solubili permettono di avere un contenuto fertilizzante di nutrienti superiore rispetto ai concimi liquidi, i quali contengono una percentuale notevole di acqua (circa il 60-70%), che innalza inutilmente i costi di trasporto.